Asilo per cani

In assenza di una struttura simile troppi animali stanno soli giornate intere e sui marciapiedi, incontrandosi, si comportano come appunto cani poco socializzati. I padroni hanno a che fare con animali la cui energia non ha trovato sfogo durante la giornata. Le alternative, che esistono, non riescono a uscire dalla logica del costo orario: il risultato è l'impossibilità per molti di affrontare la spesa. Un asilo ricreativo per cani offrirebbe un servizio utile ai proprietari e agli animali, creando anche opportunità di impiego ai tanti giovani appassionati in cerca di lavoro che si offrono oggi come educatori cinofili o dog-sitter: anche in queste attività il limite è la non-continuità dell'impiego, che costringe queste persone a praticare prezzi elevati.

Un semplice terreno, dove delimitare spazi coperti e scoperti di socializzazione per il branco o per i branchi, vigilato da un capanno o poco più che possa fungere da segreteria e ambulatorio. Col crescere del numero degli ospiti si potranno offrire servizi a valore aggiunto: tolettatura, vaccinazioni, visite veterinarie in convenzione, eccetera - che costituiranno una altra fonte di autofinanziamento.

Padroni più liberi e consapevoli del benessere dei loro animali; Meno 'dispetti' e danni in casa per effetto della solitudine; Incentivo alle adozioni, per via della riduzione delle difficoltà organizzative legate all'adozione di un animale; Cani più socializzati e controllati sul piano sanitario; Posti di lavoro stabili per educatori cinofili, dog-sitter e appassionati. Utilizzo sociale di terreni di scarso appeal commerciale o non edificabili.