Nuove cittadine

9 anni fa
Questa proposta non ha ottenuto abbastanza supporti per poter proseguire nel percorso di valutazione e quindi poter essere ammessa al voto.
Il progetto è relativo alla ristrutturazione degli spazi nell’interno del salone di Piazza Oldrini ,ex Biblioteca dei Ragazzi ,al fine di rendere il loft adatto allo svolgimento delle lezione di lingua italiana per donne immigrate, accompagnate dai loro bambini in età prescolare, che la nostra associazione organizza da vari anni con l’ausilio di volontarie Visto il numero crescente di allieve , quasi 100, e conseguentemente di bambini è indispensabile dividere gli spazi e abbattere il più possibile il rumore.
supporters 7
Fuori graduatoria

avatar Patrizia Minella

  • Budget Richiesto
  • Min. budget:15000 €
  • Max. budget:30000 €

Descrizione dettagliata

Si richiede l'installazione di: pannelli fonoassorbenti sul soffitto del salone che misura circa 220 mq, pareti mobili o impacchettabili al fine di ricavare nell'ambiente 3 stanze. una per il gioco dei bambini e due per gruppi di mamme con diversi livelli di competenza linguistica. Servirebbero anche due armadi in cui mettere il  computer portatile donato da una volontaria che ci permette di accedere alla didattica on-line,in cui riporre il materiale didattico della scuola e sistemare ordinatamente i giochi dei bambini.
Considerando il quadro migratorio presente nel 2016 in Sesto San Giovanni si rileva che la popolazione straniera residente nel comune si attesta intorno alle 14.000 unità. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dall'Egitto, con il 22% di tutte le presenze sul territorio, seguita da Romania (UE) e Filippine. Nel contesto dei ricongiungimenti familiari l'apprendimento della lingua italiana è diventato cruciale sia per il permesso di soggiorno di lunga durata che per una reale partecipazione alla vita sociale e politica della città.. La scuola mamme ha stipulato una convenzione con il CPIA2 che prevede un monitoraggio della didattica e lo svolgimento degli esami finali presso di loro per l'ottenimento della certificazione valida per i permessi. P
Il nostro percorso formativo prevede l’attivazione di momenti volti a migliorare la conoscenza di luoghi di riferimento sul territorio e dei servizi offerti.  Inoltre alcune ore sono dedicate all’educazione alla salute e all’alimentazione dei bambini ,con l’intervento di una pediatra, . Altri incontri possono essere organizzati in funzione  dei bisogni specifici di supporto alla genitorialità espressi dalle partecipanti. Il progetto si propone in primo luogo di rispondere al bisogno di apprendimento della lingua italiana, che è, per le migranti del territorio, presupposto indispensabile per integrarsi nella realtà del Paese di accoglienza. Ma non solo: poter aiutare i propri figli lungo un percorso scolastico, fin dall’inizio, è fondamentale per sentirsi “legittimate” nel ruolo materno. Così l'apprendimento della lingua italiana favorisce non solo lo sviluppo delle potenzialità personali e dell'autostima delle giovani madri, ma costituisce anche un supporto per il mantenimento della propria identità e del proprio ruolo. In tal senso il progetto mira a sostenere la genitorialità delle partecipanti, anche mediante l'interazione con l'educatrice e le volontarie. Riteniamo importante rendere possibile l’avvio del processo di autonomia dei bambini, propedeutico al futuro inserimento all'interno del nostro sistema educativo. Anche dal punto di vista linguistico, per molti bambini nella scuola delle mamme avverrà il primo contatto attivo con l’italiano. Perciò verrà favorita la scoperta, da parte dei bimbi, di uno spazio nuovo di relazione, gioco e crescita, nella vicinanza con i coetanei e nella cura da parte di adulti diversi dai propri genitori.Il salone in oggetto, inoltre è utilizzato da altre associazioni per attività di vario genere e il miglioramento da noi richiesto per l’abbattimento dei rumori e la creazione di nuovi spazi sarà sicuramente utile a tutti.

Questa proposta non ha ricevuto ne argomenti contro ne argomenti pro

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Inclusione sociale e pari opportunità
by
Patrizia Minella