PAB_Punto ArcoBaleno, centro multiculturale territoriale
Monica Preziosa e dott. Davide Fazio
inserito da:- Budget Richiesto
- Max. budget:50000 €
Descrizione dettagliata
La riqualificazione dell’ex-casa del custode dell’Istituto Comprensivo “Anna Frank” in via Boccaccio servirebbe anche ad ospitare i volontari del quartiere che aiutano i ragazzi nello studio. A dare un forte contributo educativo, didattico, creativo e umano, oltre ai volontari, sono i docenti, il comitato genitori della scuola e soprattutto le associazioni che già vi collaborano.
L’ex casa del custode è un edificio che si sviluppa su due piani fuori terra (piano terra e piano primo). Al piano terra è collocato un ampio ingresso, un locale deposito e l’accesso al corpo scala; il piano primo, al quale si accede da uno spazioso pianerottolo, si sviluppa attualmente in tre grandi stanze dotate di doppie aperture, un corridoio e un bagno fatiscente. Il nuovo spazio, organizzato in orizzontale, sarà realizzato su due piani separati. Il primo piano sarà annesso all’ istituto e il suo accesso sarà garantito durante l’apertura della scuola anche alla cittadinanza. Il piano terra invece sarà aperto a tutti i cittadini senza limiti temporali, in quanto indipendente. Entrambi i piani saranno accessibili anche alle persone diversamente abili per mezzo di una rampa - al piano terra – e tramite l’ascensore all’interno della scuola - per il primo piano.
L’idea di restyling interno al PAB prevede: una piccola sala al piano terra (attuale ingresso) con mensole colorate al muro e sedute; una parete dedicata alle video-proiezioni (muro di fondo visibile durante il percorso di salita della scala); pouf-sacco colorati al piano primo, “cuore” del centro culturale. Qui si distribuiscono tre aree: l’ampia aula studio/laboratorio creativo, l’area relax/consulenze associazioni/comitati e l’area biblioteca/studio/cinema/lim.
Gli spazi sarebbero aperti alla cittadinanza, in gestione ad associazioni, abitanti del quartiere ed agli studenti, per aumentare gli ambienti destinati allo studio o per attività di laboratorio durante l’orario scolastico, oltre che per trascorrere momenti destrutturati.
Nello specifico il contesto prevede l’apertura di spazi multidisciplinari e multiculturali di aggregazione e socializzazione; punto di ritrovo sul territorio; laboratorio permanente di creatività; riduzione della dispersione scolastica; riqualificazione urbana e abbellimento degli spazi scolastici; disponibilità di nuovi spazi per l’attività del Comitato Genitori Frank e delle varie associazioni del quartiere, in particolare l’associazione DireFareDare.
Le associazioni che collaborano con la scuola e il comitato genitori Frank hanno già cominciato un percorso di teatro, e in qualche modo già autogestiscono gli spazi e le attività che ne conseguono. Cosa fondamentale da sottolineare è che dopo il recupero dello stabile non ci saranno ulteriori costi di gestione per il Comune.
Un’altra importante associazione che sarà interessata nei laboratori con i ragazzi e l’allestimento del verde è ColtivArti A.P.S. per favorire un’adeguata “coscienza ecologica”. L’ultimo beneficio, sicuramente più importante, è quello dell’integrazione sociale e dell’uso consapevole del bene comune.