RIQUALIFICAZIONE GIARDINO BAZZEGA (Padovani-Corridoni)

9 anni fa
Teli antivista ai cancelli e apposizione siepi fitte ad altezza d’uomo intorno ai recinti cani x ridurre la visuale interno-esterno agli animali con riduzione vocalizzazioni da stimoli esterni; x ridurre la diffusione per vento di terra contaminata da deiezioni cani verso i frequentatori del parco; x migliorare l’aspetto del parco anche per ospiti Hotel. Stesura e cura manto erboso nei recinti per migliore igiene area e comfort umani e cani, anche in caso pioggia. Cartelli di regolamentazione anche oraria recinti a beneficio quiete dei 500 abitanti delle case intorno
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Idoneo

avatar Massimo Grecchi

Descrizione dettagliata

Necessità: Una siepe fitta che copra l'intero perimetro dei recinti, alta mt1,80-2,00 Teli antivista per i tre cancelli dei recinti Manto erboso sul terreno all'interno dei recinti Tre cartelli con indicazione degli orari di fruizione dei recinti Tre cartelli con norme comportamentali di civiltà per l'uso dei recinti
il parco è praticamente in centro città, in una zona molto frequentata sia per passaggio (Esselunga, piazza Oldrini, scuola materna, mercato, Hotel Sassj), sia per frequentazione (bambini e loro accompagnatori, anziani, ragazzi, ospiti dell'Hotel). E' completamente circondato e racchiuso da alti edifici di abitazione, che distano poche decine di metri dai recinti per lo sgambamento cani, distanza non sufficiente a ridurre l'impatto delle forti vocalizzazioni dei cani che risuonano in tutto il parco e sono udibili anche all'interno di doppi vetri nelle case.
IGIENE: la stesura e manutenzione di un manto erboso all'interno dei recinti, affiancata dalla barriera siepi-teli, ridurranno, in caso di vento, la diffusione di polvere/terra contaminata dalle deiezioni dei cani verso i frequentatori del parco ( tra cui bimbi accompagnati da genitori o nonni) e verso le abitazioni che distano soltanto una trentina di metri; cartelli per invitare a rimuovere le deiezioni dei cani dentro e fuori dai recinti contribuirebbero a ridurre ulteriormente il problema igienico. QUIETE PUBBLICA: i cani nei recinti tendono ad abbaiare prevalentemente per stimoli esterni ai recinti stessi: altri cani, bambini che giocano, palloni, biciclette, persone, e l'eccitazione di un solo cane si propaga (effetto branco) agli altri animali del recinto. Impedire la vista verso l'esterno ridurrebbe grandemente le vocalizzazioni, a beneficio di residenti, frequentatori del parco e degli stessi proprietari dei cani. Anche ragionevoli limitazioni degli orari di fruizione dei recinti (segnalate a mezzo cartelli) servirebbero a ridurre il disturbo complessivo dei residenti. Cartelli contenenti le basilari norme di comportamento civile per la gestione dei cani dentro e fuori dai recinti sarebbero d'aiuto. COMFORT: attualmente i recinti cani sono quasi completamente diserbati e in caso di pioggia si trasformano in distese fangose inutilizzabili da cani e padroni; il manto erboso farebbe recuperare un buon utilizzo delle aree anche nei giorni di maltempo; cani meno stimolati/agitati grazie alle siepi antivista sarebbero gestiti più serenamente dai loro padroni. IMMAGINE DEL PARCO: il parco è praticamente in centro città, in una zona molto frequentata sia per passaggio (Esselunga, piazza Oldrini, scuola materna, mercato, Hotel Sassj), sia per frequentazione (bambini e loro accompagnatori, anziani, ragazzi, ospiti dell'Hotel). Attualmente i due grandi recinti per i cani, con il terreno denudato, con buche e rifiuti (...)e gli animali che corrono incontro abbaiando a quel che si muove di là dalla recinzione, o che talvolta litigano tra loro, non costituiscono propriamente uno spettacolo degno di un parco cittadino piccolo e completamente racchiuso fra le case. Le siepi restituirebbero una buona quota di aspetto e dignità al luogo.

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Massimo Grecchi

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